Borghi Antichi del Lazio sui Monti Prenestini


BORGHI DEL LAZIO

La zona che circonda Palestrina e Valmontone è ricchissima di tanti piccoli paesini caratteristici, alcuni dei quali conservano e fanno sfoggio di tutta la loro storia. Borghi del lazio medievali, inerpicati su colline e speroni che rivelano la loro originale destinazione d’uso da parte delle potenti famiglie di nobili: il controllo del territorio e la difesa dello stesso.

GENAZZANO

genazzano roma

Una bomboniera di paese, residenza della potente famiglia Colonna di cui conserva un maestoso castello. Vicoli e piazze dal tipico aspetto medievale, persone anziane con il loro banchetto di ortaggi di campagna freschi e le caratteristiche ciambelle all’anice. Questo ed altro potrete vedere visitando questo gioiellino di borgo. Senza dimenticare un Ninfeo, attribuito al Bramante.

Durante l’anno a Genazzano si svolge il Palio di Brancaleone (nativo di Genazzano), dedicato alla disfida di Barletta del 1557 Una manifestazione in costume d’epoca e rievocazione della battaglia con tanto di bombarde e sfide corpo a corpo. Genazzano si vanta anche di essere entrata nel Guinnes dei primati nel 2012 per la realizzazione dell’infiorata più grande del mondo. 

CASTEL SAN PIETRO ROMANO

castel san pietro romano

Piccolo borgo di origine medievale (anche se la su nascita è datata molti secoli indietro), conserva antichi resti difensivi delle famiglie che si sono succedute nel suo possesso. Così troviamo delle mura poligonali ed un bastione difensivo. Il paese è piccolo ma è completamente immerso nella natura e domina le valli circostanti. Esso è spesso punto di arrivo o di partenza per escursioni e passeggiate di archotrekking.

Castel San Pietro Romano ha fatto da sfondo alle riprese del celebre film “Pane, Amore e Fantasia” nel 1953, il celebre film di Luigi Comencini. Passeggiando per il paese è facilmente riconoscibile la casa dove nel film abitava una delle protagoniste, Marisa Merlini (tra gli altri Gina Lollobrigida e Vittorio de Sica). 

 

 

ARTENA

artena

 

Inerpicata su uno sperone di roccia a strapiombo, sorge Artena, un paese tutto vicoli e piazze a poca distanza da Valmontone.

Artena era senz’altro una città di difesa (infatti anticamente si chiamava Montefortino).

Addentrarsi nelle sue strade è una gioia per gli occhi (un po’ meno per le gambe): tutto li sembra fermo a tanti anni fa.

Caratteristica del paese: siccome la auto non riescono a raggiungere la vetta della cittadina, si utilizza un mulo per portare la spesa ed altri generi di utilità. Ultimamente ad Artena sono stati ritrovati resti antichi risalenti agli antichi Romani.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 GUADAGNOLO 

guadagnolo

 

E’ il paese più alto della provincia Romana sorge a 1260 metri s.l.m. e domina la città di Capranica Prenestina di cui è frazione. Nonostante sian pese di pochi abitanti, è divenuto famoso per due strutture che meritano di essere visitate.

La prima struttura è il monumento al Redentore, monumento fortemente voluto da Papa Leone XIII, il quale volle realizzare venti monumenti, da edificarsi in diverse località montuose della nostra penisola, per fare un grandioso omaggio a Dio. Al termine della costruzione le venti diocesi coinvolte nella realizzazione dei monumenti inviarono una pietra della costruzione a Roma, tale pietra venne murata nella porta della Basilica di San Pietro, unitamente ad una pergamena esplicativa.

La seconda tappa turistica di Guadagnolo è il Santuario della Mentorella la cui nascita risale agli anni in cui a Roma regnava Costantino caduto in rovina, nel 1600 venne ristrutturato dai padri Gesuiti e, nel 1800 la chiesa venne custodita dai padri Polacchi della Resurrezione. Nel 1978 il neo eletto Papa Giovanni Paolo II visitò il santuario nella sua prima uscita ufficiale, lo fece per ringraziare la Madonna della Mentorella, santuario che lo vide ospite nel periodo antecedente l’entrata in conclave del Papa

OLEVANO ROMANO

OLEVANO

Paese la cui nascita avviene prima di quella dell’antica Roma, la testimonianza di ciò si rileva dalle costruzioni in pietra squadrata tipiche
 dell’architettura pre Romana. Negli anni venne governata dapprima da Oddone Colonna, poi nominato Papa Gregorio IX (nel 1200 circa) nella cui epoca venne realizzato il Castello, posto in posizione dominante per contrastare eventuali attacchi da parte delle popolazioni nemiche. Venne successivamente governato dalla famiglia Colonna prima di passare sotto la direzione del Comune di Roma, sotto la quale vennero emanati gli statuti della città.

Ad oggi il paese è famoso per la produzione vinicola, infatti qui viene prodotto un’eccellenza tra i vini rossi che, negli anni, ha conquistato la Denominazione di Origine Controllata (DOC), il vino in questione è il Cesanese di Olevano Romano DOC, questo vino viene prodotto con delle uve ricavate da un vigneto autoctono denominato per l’appunto cesanese, il cui prestigio è stato riconosciuto anche in occasione di manifestazioni del settore quale il VinItaly di Verona.